PEI PARTE 4


PEI PARTE IV


H. ATTUAZIONE (della Carta dei Servizi)

Le indicazioni contenute nella presente Carta si applicano fino a quando non intervengano, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge.

PROGETTO EDUCATIVO D'ISTITUTO (P.E.I.) anno scolastico 1996/97

Il Progetto Educativo d'Istituto (P.E.I.) rappresenta l'offerta formativa dell'Istituto e ne indica condizioni e modalità di attuazione.

Esso contiene:

  • La Programmazione Educativa
  • La Programmazione Didattica
  • Il Contratto Formativo
  • Il Regolamento d'Istituto

    Memoria storica e profilo professionale dell'Istituto

    L'Istituto d'arte O. Licini di Ascoli Piceno, sorto nell'anno scolastico 1959-60, opera nel campo della comunicazione visiva (fotografia, grafica e pubblicità), in sintonia con una tradizione locale che ne definisce l'identità storico-culturale.

    La salvaguardia della qualità artigianale delle arti applicate oggetto di insegnamento, che si è progressivamente arricchita dell'apporto delle innovazioni tecnologiche (computer grafica, immagine elettronica e digitale...) assimilate nell'ottica di un uso creativo, consente all'Istituto di adempiere, nell'ambito dell'istruzione artistica, al ruolo di creare figure professionali dotate di specifiche competenze.

    Il modello al quale tende il curricolo educativo si differenzia da quello peculiare degli Istituti professionali, di tipo esclusivamente pragmatico-operativo; l'I.S.D.A. si pone infatti come obiettivo la formazione integrale, sul piano sia tecnico che teorico, di un operatore, che sia in grado di inserirsi nelle realtà attive del territorio, dotato di una cultura di base supportata da adeguate cognizioni tecniche, semiologiche ed estetiche proiettate verso la contemporaneità, ossia aperte all'aggiornamento costante.

    A partire dall'a. s. 1995-96, rispondendo, coerentemente con la propria impostazione, all'esigenza di adeguarsi alle richieste sociali e alle nuove tendenze multimediali delle arti, intese sempre più come produzione di messaggi semiologicamente complessi, l'ISDA ha assunto come modello guida il Progetto Michelangelo , a cui , nel prossimo anno affiancherà il Progetto Brocca per l'istruzione artistica.

    Sulla base di questi progetti sperimentali, l'Istituto ha ampliato l'area operativa delle diverse sezioni e ha articolato il curricolo, basata su un corso di studi quinquennale senza acquisizione di qualifiche intermedie, in un biennio comune di base e un triennio professionalizzante.

    Parallelamente ai corsi sperimentali, operano i corsi tradizionali, in cui la prima figura professionale è proprio quella del Maestro d'Arte, che concretizza l'iter formativo nel triennio, ed ha un carattere prevalentemente tecnico-esecutivo; mentre la frequenza del biennio sperimentale ( quarto e quinto anno), finalizzato ad una formazione più completa atta a consentire l'ingresso del mondo del lavoro con una qualifica professionale definita, permette agli alunni di accedere a indirizzi di studio a carattere specialistico nel campo della comunicazione visiva ( Accademia, ISIA...) , nonché a tutte le facoltà universitarie.

    La formazione, conseguita attraverso la frequenza del biennio sperimentale, è mirata prioritariamente al raggiungimento di una professionalità consapevole degli strumenti e delle strategie di cui si avvale ed è volta all'acquisizione di una forma mentis di tipo progettuale e, quindi, aperta alla riflessione sugli aspetti metalinguistici, multidisciplinari e interattivi, che concorrono alla complessa definizione del messaggio visivo, sia nella fase progettuale, dove in particolare si esplicano le capacità creative sorrette dall'applicazione puntuale delle specifiche competenze metodologiche, che nella realizzazione del manufatto.

    ANALISI DEL CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE

    Per ogni fattiva operazione di programmazione didattica, non si può prescindere dall'analizzare in primo luogo il contesto socio-ambientale e culturale in cui la scuola si trova ad operare.

    L'Istituto, proprio per la peculiarità degli insegnamenti sezionali, che lo differenziano dalle altre istituzioni scolastiche, attinge ad un bacino di utenza estremamente vasto, accogliendo allievi che provengono da comuni e regioni diversi.

    L'alto tasso di pendolarità che ne deriva, unito all'elevato monte ore giornaliero, crea all'utenza problemi non indifferenti, a causa della disorganizzazione dei servizi di collegamento e costringe gli alunni a notevoli sacrifici, condizionando ed in parte penalizzando il rendimento scolastico e la partecipazione ad attività o interventi extra-curricolari.

    Sarebbe opportuna da parte del Provveditorato agli Studi e dei responsabili dell'amministrazione comunale una adeguata razionalizzazione degli orari dei servizi, sulla base dei dati di fatto, della specificità dell'Istituto e del territorio in cui opera, in considerazione del fatto che la Scuola è un servizio costituzionalmente tutelato, che deve operare in relazione col bacino di utenza.

    ALLEGATO A

    Le schede di rilevazione dati, frutto di una indagine conoscitiva che viene annualmente aggiornata, hanno evidenziato che la popolazione scolastica proviene , in genere, da un tessuto familiare di cultura medio-bassa e presenta un curriculum di studi che si attesta su livelli medi di poco superiori alla sufficienza.

    La conferma sistematica di quest'ultimo dato può essere collegata, forse, alla non obiettiva considerazione in cui viene tenuto l'Istituto nel contesto sociale, nonostante la preparazione ed il valore artistico degli operatori che vi lavorano.

    L'orientamento alla fine del corso di studi medio-inferiore, dovrebbe essere determinato, invece, dal riconoscimento delle qualità intellettive e creative, necessarie per affrontare gli insegnamenti culturali e professionali specifici proposti da questa scuola, insegnamenti che, inoltre, bene si inseriscono all'interno di una tradizione culturale ed artistica molto ricca della città, riconosciuta e valorizzata anche dall'avvio della facoltà universitaria di Architettura.



    PEI

    PEI PARTE 1

    PEI PARTE 2

    PEI PARTE 3

    PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DI ISTITUTO

    PROGETTO DIDATTICO

    METODOLOGIA GLOBALE

    REGOLAMENTO DI ISTITUTO

    CONTRATTO FORMATIVO

    PIANO RISORSE



    Per Informazioni rivolgersi a:

    ISTITUTO STATALE D'ARTE "O.LICINI"

    Via 3 ottobre, 18/a

    63100 Ascoli Piceno

    Tel. 0736-43902 fax 0736-43821


    E-Mail isda@rinascita.it