DIDATTICO


PROGETTO DIDATTICO D'ISTITUTO


Finalità' Generali

Le finalità generali sono state formulate sulla base del versante COGNITIVO e del versante AFFETTIVO e COMPORTAMENTALE.

Si rende indispensabile il riferimento costante a modelli teorici chiaramente individuati e precisati dalla ricerca epistemologica, rispetto ai quali i docenti debbono rapportarsi, secondo criteri di oggettività, di rigore, di intersoggettività e di interdisciplinarità. Tali modelli vengono individuati nelle tassonomie di Bloom, Guilford, negli studi di Bruner, Piaget, Pellerej, Calonghi.

Modelli tassonomici

Le tassonomie degli obiettivi costituiscono un fondamento teorico della programmazione di notevole importanza, anzi esse rappresentano un punto di riferimento essenziale per la diagnosi dei prerequisiti degli alunni rispetto ai contenuti e alle capacità logiche sollecitate, per la definizione degli obiettivi in termini di comportamento, per la organizzazione logica dei contenuti e per la valutazione sia formativa che sommativa, verificando se gli obiettivi si sono realizzati o meno. Le tassonomie sono quindi un ottimo strumento di lavoro, posto al servizio degli insegnanti, per tradurre le finalità in termini operativi e per individuare le abilità intellettive da controllare in termini di comportamento. L'analisi della tassonomia degli obiettivi è particolarmente importante perché gli insegnanti debbono essere a conoscenza della distinzione delle varie capacità intellettive, affettive e psicologiche, per un confronto con le proprie finalità e quindi con le linee direttive della propria azione didattica.

La consultazione della tassonomia degli obiettivi serve infatti:

  • per programmare lo sviluppo delle capacità cognitive di base e controllare e potenziare i processi intellettivi nel contesto della classe;
  • per organizzare gli stimoli e le domande che consentono di effettuare un esercizio sistematico delle complesse capacità della tassonomia cognitiva;
  • per potenziare un vocabolario specializzato in modo da facilitare la comunicazione sui prodotti stessi dell'attività intellettiva.

    Essere a conoscenza delle varie funzionalità intellettive, quali la comprensione, la interpretazione, la estrapolazione, l'applicazione dei concetti in situazioni nuove, l'analisi, la sintesi e la valutazione, permette, infatti, di superare la genericità dell'obiettivo : "sviluppo dell'intelligenza". Si dovrebbe giungere a fare acquisire agli alunni le abilità intellettuali e operative più diversificate e significative;

    Versante Cognitivo

    A - Gli alunni devono conquistare una mentalità critica e creativa (modelli Bloom e Guilford). Le abilità del pensiero critico possono essere così definite:

  • a) abilità a definire un problema
  • b) abilità a scegliere le informazioni pertinenti per la soluzione di un problema
  • c) abilità a riconoscere presupposti formulati e non formulati
  • d) abilità nella identificazione degli argomenti centrali
  • e) abilità nel formulare e scegliere ipotesi pertinenti
  • f) abilità nel trarre conclusioni valide e nel giudicare l'esattezza delle inferenze e nel riconoscere i presupposti soggiacenti
  • g) abilità nel riconoscere i limiti dei dati, nello stabilire rapporti, nel trarre conclusioni garantite.

    La creatività, tradotta in termini di comportamento, secondo Guilford, deve tendere al raggiungimento delle seguenti capacità:

    1 - Flessibilità': l'alunno deve essere disponibile ad entrare negli schemi di riferimento degli altri; deve essere disponibile a mutare i propri assiomi e comportamenti in base ad esigenze umane, progressive e/o sperimentalmente accettate.

  • L'alunno deve riconoscere identità trasformate
  • L'alunno deve essere capace di reinterpretare
  • L'alunno deve essere capace di risolvere problemi impostati per cambiamenti.

    2 - Fluidità': L'alunno deve essere capace di produrre un gran numero di idee e soluzioni nuove.

  • L'alunno deve possedere fluidità di informazione.
  • L'alunno deve possedere fluidità ideativa.

    3 - Originalità' : l'alunno deve dimostrare di possedere le caratteristiche del pensiero divergente;

    B - Gli alunni devono conquistare capacità di analisi, di sintesi e di autovalutazione.

    1 - Capacita' di Analisi: L'alunno deve essere in grado di mettere in evidenza le gerarchie tra le idee e i rapporti che tra esse intercorrono. L'alunno deve saper distinguere elementi logicamente costitutivi di quanto é stato appreso ( ipotesi, dati di fatto, verifica degli stessi, conclusioni).

    2 - Capacita' di Sintesi: L'alunno deve essere in grado di combinare le varie parti, ordinare i concetti essenziali, elaborare nuovi concetti o ipotesi secondo il materiale originale.

    3 - Autovalutazione: L'alunno deve saper confrontare la propria opera con quella altrui e viceversa, secondo un oggettivo criterio di valutazione.

    C - Gli alunni debbono conquistare una economia euristica rispetto allo specifico disciplinare (modello Bruner) individuandone i paradigmi e operando coerentemente con essi.

    Gli alunni debbono essere in grado di penetrare nello statuto epistemologico delle discipline, cioè devono essere in grado di esplicitare le strutture portanti dei concetti di base, dei sistemi di riferimento, delle procedure di ricerca e di spiegazione della disciplina.

    Versante Affettivo- Comportamentale

    Secondo il modello Piaget é necessario rinforzare i sentimenti morali, il rispetto reciproco, la progressiva scelta di valori personali, che si interiorizzano determinando il passaggio dalla ETERONOMIA all' AUTONOMIA.

    A - Gli alunni devono approdare alla conquista dell'autonomia quale scelta di valori, per la formazione integrale della personalità umana ( modello Piaget-Pellerej).

    1 - Autonomia

  • a) l'alunno deve sapersi rapportare correttamente agli altri
  • b) l'alunno non deve disturbare gli interventi dei compagni
  • c) l'alunno non deve sottolineare e/o penalizzare gli errori dei compagni
  • d) l'alunno deve intervenire nelle discussioni in modo coerente
  • e) l'alunno deve saper lavorare in gruppo
  • f) l'alunno deve saper correggere il proprio lavoro su indicazione.

    2 - Scelta Dei Valori

  • a) l'alunno deve saper interiorizzare gradualmente, sottoponendoli a vaglia critico, norme e valori proposti
  • b) l'alunno deve saper comportarsi coerentemente ai valori proposti.

    B - Formazione del Senso del Dovere (Vedi Calonghi)

    C - Realizzazione di se', anche attraverso la fruizione, consapevole e selettivamente attiva, della cultura contemporanea (modelli Rogers, Bruner)

    D - Educazione alla Convivenza Democratica, al pluralismo, all'europeismo, i valori della pace e della tolleranza etnica e religiosa, alla consapevolezza delle radici storiche su cui si basa la civiltà dell'Europa, viste sotto sia l'effetto della identità, sia della pluralità.



    PEI

    PEI PARTE 1

    PEI PARTE 2

    PEI PARTE 3

    PEI PARTE 4

    PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DI ISTITUTO

    METODOLOGIA GLOBALE

    REGOLAMENTO DI ISTITUTO

    CONTRATTO FORMATIVO

    PIANO RISORSE



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