9-10 Febbraio 2001 al VENTIDIO BASSO di Ascoli Piceno

"Sparpagghiò la storia e la morte"

di Marco Scatasta
Musiche composte orchestrate e dirette
da Giovanni Allevi
Orchestra Millennium
Regia di Gianni Lattanzi

"Sparpagghiò la storia e la morte" tratta della storia della città di Ascoli Piceno dal mitologico Pico, attraverso i secoli, fino ai nostri giorni, raccontata dalla personificazione del fiume Tronto che, nella notte tra Martedì grasso e Mercoledì delle Ceneri, ne discute con una guardia notturna che noi ad Ascoli chiamiamo "sparpagghiò", pipistrello, per il suo scorrazzare dissennato in bicicletta per le vie della città. Non è una rievocazione ordinata ed attenta della nostra storia, perché per secoli Tronto ha dormito nel suo letto, si è svegliato a tratti ed i suoi ricordi vengono spesso rievocati dai nomi delle vie; l'ignorante Sparpagghiò non ha studiato molto sui banchi di scuola e, quindi, non può aiutarlo: può solo raccontare quello che ha visto.
Questa commedia (che si può anche chiamare musicale) di Marco Scatasta è l'ultima di un trittico che parla della gente non solo ascolana ma picena tutta, compreso il limitrofo territorio della Vibrata: "Ve vogghie reccuntà li Cannarine", la prima, tratta della vita di un quartiere ascolano subito dopo la guerra; "Me recorde che 'rrete li mierghie", la seconda, tratteggia molti personaggi "sfrigne" che hanno abitato nella nostra terra dall'Ottocento ad oggi.
Lo spettacolo è rivolto al vasto pubblico che ha avuto modo di seguire l'attività della Compagnia del Capannone, esplicatasi in Ascoli e in tanti centri dell'hinterland e del vicino Abruzzo e, più in particolare, ai molti interessati al dialetto e ai riferimenti, storici e letterari, che ad esso si connettono e che da esso trovano gli spunti per approfondimenti e ricerche. Intorno all'elemento centrale dell'allestimento ruota una serie di altre iniziative, come il coinvolgimento dei giovani delle scuole, la presenza nel campo operativo dell'Università della Terza Età (UTEAP) di Ascoli e di altre istituzioni, circoli, associazioni cittadine e dei centri contermini.
i personaggi e la storia

Graffi, morsi, astuzia, amore. Suore, santi e diavoli. Tutto questo "bolle" da sempre nel sangue degli ascolani, gente schietta e passionale, agguerrita e, pure, un po' incline a "filosofare", ma ... con un briciolo di follia!
La musica (di un ascolano!) non poteva che rispecchiare tali "ataviche" caratteristiche. I personaggi mi hanno chiesto di essere come loro: esuberanti, satirici, un po' vaneggianti, ed io ho risposto al loro invito utilizzando le più svariate tecniche compositive: dal contrappunto rinascimentale alla dodecafonia.
La dissonanza ben si sposa con la parola aspra e pungente di Scatasta, permette di sottolineare le situazioni ironiche e amplifica quelle conflittuali. Ma l'impianto delle musiche di scena, appositamente create, non disdegna atmosfere tonali, che danno spazio alla veemenza, alla passionalità, alla drammaticità dei protagonisti e, ancora, al sogno e al ricordo.

Il viaggio nel tempo intrapreso dall'autore nella commedia, si trasforma, in note, in un analogo passaggio tra stili ed epoche, in un gioco di suggestioni musicali che regalano all'ascolto sorrisi e suspance.
Devo rivelarvi che nel pensare le musiche ho fatto amene passeggiate tra le rue della vecchia Ascoli, con in mente le frasi della commedia e nelle orecchie echi di antiche battaglie, per farmi ispirare da quelle storiche mura, immaginandomi le scene così magistralmente evocate dall'autore, poi tutto è confluito nella partitura orchestrale, una fotografia sonora della nostra città.
Giovanni Allevi

 

 

L'Orchestra Millenium costituitasi nel 1993 è composta da giovani musicisti affermati, provenienti dalle migliori orchestre italiane.
Una struttura orchestrale non rigida, le consente di affrontare programmi musicali con diversi organici, dalla sola Orchestra d'Archi fino alla Grande Orchestra Sinfonica.
Il repertorio spazia dalle composizioni barocche sino alla musica tardoromantica e contemporanea con esecuzioni di lavori di Rota, Petrassi, Berio, Allevi, Donatoni.
L'attività la porta ad essere presente nei più importanti Festivals Europei (Olanda, Belgio, Francia, Austria).
Attualmente l'Orchestra è diretta dal M° Giovanni Allevi.

 

 

 

I ragazzi dell'Istituto Tecnico Industriale "E. Fermi" di Ascoli Piceno hanno lavorato alla commedia "Sparpagghiò, la storia e la morte", partecipando al corso di approfondimento "Ascoli nella Storia e nel teatro dialettale", inseritonel POF (Piano dell'Offerta Formativa) della'anno 1999 - 2000.
Il corso, che ha interessato alunni di quattro classi, è stato impostato secondo la tecnica modulare che ha consentito di svolgere il tema prefissato (Le epidemie nei secoli: la peste e il colera), toccando diverse discipline in tre fasi distinte.
Nelle prime due fasi sono stati letti e commentati documenti, ordinamenti pubblici, interpretazioni storiografiche, facendo riferimento anche ad eventi storici, autori, testi e generi letterari oggetto del programma curriculare.
Nell'ultima fase alunni di due classi (III B Chimica e III B Elettrotecnica), guidati dalla prof.ssa Anna Raimondi, si sono impegnati nella lettura e nell'analisi del testo teatrale di cui, poi, hanno interpretato in quadro "Mozzò o il colera in Ascoli" nel saggio di fine anno scolastico.
Questo quadro verrà interpretato, nella rappresentazione della commedia "Sparpagghiò, la storia e la morte" al Teatro Ventidio Basso, dagli stessi giovani studenti i quali potranno fare anche la diretta esperienza di "attori" sul palcoscenico di un grande teatro.